L’esperienza è di una ricchezza enorme.
Noi pensiamo più di quanto possiamo dire,
sentiamo più di quanto possiamo pensare, viviamo più di quanto possiamo sentire.
E c’è ancora molto di più..
E.T.Gendlin

Che cos’è il Focusing?

Il Focusing è una tecnica d’integrazione corpo mente sviluppata dalla filosofia dell’implicito di E. Gendlin, filosofo, allievo e collaboratore di Rogers, professore all’Università di Chicago da lui ideata grazie a più di vent’anni di ricerca e osservazione clinica e studi internazionali ( consultabili sul sito ufficiale www.focusing.org)

Il focusing è un metodo centrato sul corpo, invita a prestare attenzione al corpo in modo differente. A volte le persone si disconnettono dal corpo, diventano molto razionali e altre volte invece restano immersi nelle sensazioni che percepiscono. La mente e il corpo sono collegati intimamente, tutto ciò che accade nella mente viene trasmessa immediatamente al corpo e ogni evento che accade nel corpo allo stesso modo viene percepita nella mente. Ascoltare con attitudine focusing ciò che si percepisce, permette di stabilire un contatto empatico con il corpo, di comprendere il significato delle sensazioni corporee significative spesso ricorrenti collegate ad una certa situazione o evento della propria vita nel presente.

Il Focusing è una modalità naturale e concreta per ascoltarsi gentilmente e senza giudizio partendo dalle sensazioni che il corpo ti trasmette.

Stare nel corpo in ascolto di te qui e ora, prendere una pausa, stare con quello che c’è in quel momento.

‘’Focusing’’ infatti significa mettere a Fuoco e cioè concentrare l’attenzione verso l’interno di te, con la propensione ad accogliere e ad ascoltare le sensazioni che il tuo corpo ti mostra.

Cosa senti nel corpo in questo momento? In quali parti del corpo?

E’ importante porsi questo genere di domande, in quanto, se desideri comprendere le dinamiche alla base dei tuoi pensieri e delle tue emozioni, hai bisogno di sviluppare la capacità di accedere alle tue emozioni e sensazioni.

Il corpo è sempre in interazione con l’ambiente circostante ed è in grado di cogliere un gran numero di sottili sfumature che non sempre riusciamo ad esprimere a parole. Il corpo conosce queste sfumature e le sa identificare molto bene; attraverso le sensazioni veicola dei significati importanti per il nostro benessere. Questo sapere interiore lo chiamiamo ‘sensazione significativa’ ( felt sense).

Non occorre fare ragionamenti o analisi.
Il significato registrato nel corpo talvolta è collegato a un ricordo, a un’opinione o a un atteggiamento, oppure a un bisogno non soddisfatto o a una parte inespressa di noi stessi.

Non è necessario ‘sistemare’ o ‘risolvere’ il problema.

Riconoscere il messaggio, ascoltarlo veramente è tutto quello che serve per provare un profondo sollievo. Questo sollievo nel corpo porta a nuove creative e inaspettate direzioni verso il nostro benessere.

Il Focusing è uno dei modi di accedere alla vasta conoscenza del corpo e alla possibilità di cambiamento, di creare una relazione di fiducia con il corpo, di udire tutte le sue voci, anche quelle più sottili prima che sia costretto ad urlare.

Spesso crediamo di dover avere un solo sentimento rispetto a qualcosa, considerando sbagliato ogni tipo di ambivalenza. Ma avere sentimenti ambivalenti è la cosa più naturale del mondo e il focusing ci dà modo di ascoltare tutte le parti del nostro sé.

Impariamo a conoscere e accogliere, riconoscere e accettare tutte le nostre varietà e la nostra ricchezza.

Qualunque malessere è energia potenziale che spinge verso un modo che aiuta la nostra vita, se vorremo concedergli l’opportunità di muoversi in tale direzione.

L’esistenza di queste sensazioni negative ci dice che il corpo sa cosa è bene o no per noi, altrimenti non evocherebbe un sensazione di mancanza, il corpo conosce la direzione. Il nostro corpo ha una percezione olistica di ciò che è favorevole alla vita e di ciò che non lo è e ci dà indicazioni precise.

Con un po’ di allenamento è possibile prendere consapevolezza di ciò che accade in alcune situazioni. Dall’ascolto della sensazione corporea si sentono muovere come alcuni passi interni che portano a nuove sensazioni

Come scrive lo stesso Gendlin, l’abilità del focusing è un diritto di tutti: siamo nati tutti con la capacità di conoscere cosa sentiamo di momento in momento.

Ma la maggior parte di noi, a causa delle esperienze dolorose e alienanti fatte nell’infanzia e che derivano dalla nostra cultura, ha perso fiducia nel proprio corpo e nei propri sentimenti.

Il nostro corpo è saggio in molti modi, sa come stiamo vivendo la nostra vita, cosa ci serve per essere più pienamente noi stessi, cosa ha valore per noi e in cosa crediamo, cosa ci ha ferito emotivamente e quale può essere un prossimo buon passo o direzione.

Il nostro corpo sa quali tra le persone che ci circondano sono quelle che tirano fuori il meglio di noi e quali invece risuonano con i lati di noi più bui e dolorosi. Il nostro corpo sa qual è il passo giusto da fare per avere una vita più appagante e gratificante.

La mente da sola non conosce tutte queste cose: puoi ricordare il passato, ripetere quello che altri ci hanno detto, inventare ogni futuro possibile per il quale illuderci o essere ansiosi, ma il passato e il futuro non sono il luogo dove può avvenire il cambiamento.

Il cambiamento avviene nel presente. Il dono che il corpo possiede è di essere sempre nel presente, qui ora.

L’empatia e l’ascolto nel focusing

Il focusing pone le basi per creare relazioni e comunicazioni empatiche, ‘in presenza’, una modalità di stare ‘con me e con l’altro’ , un ‘ascolto attivo’.

L’approccio del focusing ha le sue basi in una fiducia fondamentale negli esseri umani e in tutti gli organismi.

Come scrive Rogers nel suo libro ‘Un modo di Essere’ : “C’è in ogni organismo a qualsiasi livello, un flusso sotterraneo di movimenti verso una realizzazione costruttiva delle sue specifiche possibilità. L’organismo tenta sempre di realizzare il suo potenziale anche nelle circostanze peggiori.”

La chiave per empatizzare con le persone è la fiducia in questa direzione verso la vita, vedere il loro comportamento un tentativo a volte alienato, l’unica modalità che sentono di avere a disposizione per muoversi verso la crescita.

Che tipo di ascolto siamo abituati a dare e ricevere? Chi è disposto ad ascoltare quello che voi provate veramente senza giudicare?

A volte può capitare di non ascoltare l’altro,di sapere già in anticipo ciò che dirà, di ascoltare solo quello che avevo già deciso questa persona aveva da dire.

Oppure stravolgere il messaggio dell’altro per fargli dire ciò che io voglio che dica, semplicemente aggiustando qualche sfumatura nelle sue parole e dimostrare che è il tipo di persona che io voglio che sia.

In questo caso non sto ascoltando empaticamente, non sono a contatto con questa fiducia nella vita.

Con l’ascolto del focusing posso ascoltare empaticamente il mio corpo e quello dell’altro senza aspettative e pregiudizi, condividere le realtà interiori, al di là dei ruoli e routine, questo porta a nuove e differenti modalità di vedere e percepire me stesso e l’altro.

L’ascolto attivo è un modo specifico di ascoltare ciò che una persona dice e sente e di ‘riflettere’ ciò che è stato percepito. L’obiettivo è quello di imparare a prestare ascolto all’intera persona, non solo alle parole ed offrirle comprensione empatica, sia per quello che viene espresso verbalmente sia per i sentimenti e i significati impliciti.