Negli ultimi anni con l’approccio medico del modello patient centered, dove il paziente è un soggetto attivo partecipe e protagonista del proprio benessere/malessere psicofisico, non più identificato con la malattia; gli aspetti relazionali, di comunicazione e la capacità di ascolto sono diventati aspetti importanti e necessari nella formazione della professione medica e infermieristica.
Emerge così l’importanza di prendersi cura della relazione con il paziente, delle capacità personali comunicative, per migliorare la qualità delle cure e favorire la guarigione, l’invito a essere autentici, avere un atteggiamento positivo e ottimista, essere empatico, aperto, non giudicante.
Ogni operatore vorrebbe poter offrire un tipo di servizio di questo tipo, ma diventano qualità spesso difficili, faticose da mantenere per il personale in un ambiente ospedaliero, in cui i tempi, i ritmi di lavoro, il contatto con il dolore dei pazienti e le problematiche di gestione delle aziende ospedaliere portano gli operatori sanitari ad un accumulo di stress, tensione, stanchezza e preoccupazione; è facile in questi casi disconnettersi dal corpo e il crearsi di situazioni difficili in ambiente lavorativo e personale.
Come posso sviluppare la capacità di creare connessioni e relazioni empatiche anche quando sono stanco e affaticato?
Perché integrare il focusing nella formazione della professione infermieristica e medica?
La comunicazione avviene su più livelli, il verbale è una piccola percentuale, comunichiamo molto di più con il corpo, che è il primo che in ogni istante percepisce le sensazioni delle situazioni e le comunica.
Il focusing, con il suo approccio esperienziale e centrato sul corpo aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, è un modo di prestare ascolto a ciò che si percepisce, diventando consapevoli delle sensazioni corporee significative riguardo a un problema o una situazione.
Gli operatori possono riuscire a lavorare con i pazienti a contatto con la naturale propensione a prendersi cura e a dare contatto all’altro se possono loro stessi ricevere cura, ascolto ed empatia e lavorare in un ambiente sereno che fornisce loro gli strumenti necessari per svolgere al meglio la propria attività.
Il corso di focusing è un’opportunità per gli operatori per
- Imparare una modalità naturale e concreta per creare una connessione empatica non giudicante con il proprio corpo, con se stessi per primi per poi poterlo fare con l’altro, che sia il collega o il paziente, aumentando la capacità di sviluppare un atteggiamento mentale positivo autentico e percepito nelle diverse situazioni, favorendo un clima lavorativo più sereno. Inoltre rimane una risorsa personale anche per situazioni non lavorative.
- Permettersi di restare in contatto con quella sensazione interiore che li aveva portati con entusiasmo a fare questo lavoro o ritrovarla se assopita e dare uno strumento concreto per imparare come relazionarsi empaticamente con il corpo senza cadere nella identificazione con il paziente oppure il distacco, il cinismo; entrambe le modalità, infatti, possono rendere il lavoro molto faticoso per gli operatori e in seguito creare problemi nella relazione con il paziente.
- Diminuire lo stress percepito nel corpo e aiutare a far fronte al sovraccarico ed al burnout professionale e personale con il primo passo del focusing ‘fare spazio’.
- Aumentare la capacità di ascolto empatico del paziente perché spesso quello che i pazienti desiderano di più dai sanitari che li assistono non sono solo le informazioni ma la sensazione di sentirsi visti e compresi.Quando il paziente si sente visto e compreso sviluppa un approccio collaborativo con il sanitario, si crea una relazione di stima e fiducia che facilita e semplifica il lavoro degli operatori e favorisce il processo di guarigione del paziente. Ad esempio quando un’infermiera ha molti pazienti di cui prendersi cura e poco tempo da dedicare a ognuno, alcuni iniziano a suonare spesso il campanello e mostrare segnali di protesta, chiedono del medico urgentemente e con tono aggressivo. Oppure per i medici quando propongono dei trattamenti e il paziente o la famiglia non collabora , ‘non ascolta’ , sono percepiti come pazienti ‘saccenti, prepotenti, maleducati’ e si incrina la comunicazione. Nel loro percorso lavorativo ognuno ha sviluppato delle strategie per gestire queste situazioni al meglio. Il focusing è un supporto in più, la possibilità di semplificare e alleggerire il lavoro grazie alla connessione empatica. Bastano davvero pochi istanti a volte per connettersi con una persona e facilitare il lavoro di tutti.
- Imparare una strategia empatica efficace per aiutare i pazienti quando avvertono molto dolore, sono assaliti dall’ansia, devono affrontare momenti difficili sui trattamenti.Ad esempio quando il paziente chiama l’infermiere, e richiede urgentemente un’altra dose di medicinale contro il dolore ma l’antidolorifico non potrà essere somministrato prima di due ore e il paziente è contrariato.
Dando all’operatore la possibilità di essere più leggero nel corpo e in empatia e non giudizio con se stesso questo porta a lavorare in maniera molto differente ed offrire quindi un servizio all’utenza di maggiore qualità, aiutando la cura non solo del sintomo, ma la cura alla persona e alla famiglia del paziente per permettere un miglioramento della qualità di vita di tutti.
Come riportato nei commenti delle schede di valutazione delle prime tre edizioni del corso da parte dei partecipanti dell’edizione 2016 presso Dipartimento Donna Infanzia e Adolescenza dell’Ospedale Santa Maria delle Croci (Ravenna) il focusing diventa un importante strumento per gli operatori per la loro crescita personale e professionale:
La scoperta di un ‘mondo’ nuovo per una vita migliore e per svolgere al meglio il nostro lavoro, per noi, per l’equipe e i nostri pazienti. Grazie di cuore!
Grazie mi è sembrato un regalo. Del tempo per me. In cui conoscere gli altri di nuovo…in un modo nuovo, con più fiducia anche verso di me e con la possibilità di abbracciare me stessa e gli altri
Grazie! Da ripetere con un corso avanzato grazie!
E’ stato un corso entusiasmante, che mi ha fatto conoscere un approccio sconosciuto, fino a quel momento, a noi e agli altri. Uno strumento più che utile alla mia attività professionale di medico oltre che nella vita quotidiana. Quando lo rifacciamo?
Il corso dovrebbe essere obbligatorio in ogni unità operativa! Per migliorare le relazioni, la conoscenza di se stessi, offrendo così un’assistenza agli utenti di maggiore qualità
Si propone di continuare e riproporre questa metodologia di comunicazione anche agli altri operatori del dipartimento
Una formazione sugli aspetti relazionali e di crescita personale, nella quale l’aspetto esperienziale può permettere alle persone di portare il proprio vissuto personale corporeo e a connettersi senza giudizio a se e agli altri, Il focusing non è “fare un buon lavoro”, quanto piuttosto imparare a “stare con ciò che viene”, diventare consapevole di quello che sta accadendo, dei propri sentimenti e bisogni e avere più strategie per soddisfarli e comunicare.
Monica Zambelli
Focusing Trainer certificata TIFI